Babele Arte 2004
Michael Oberlik, Astrid Esslinger, Herbert and Helga Schager
Inaugurata il 12 Giugno 2004
LIBERTA‚, 12 giugno 2004 Babele: arte senza confini
Arte senza confini ed un impegnativo spaccato d’arte contemporanea a Babele arte Gallery, via Roma 228 a Piacenza, nella collettiva di quattro artisti stranieri con inaugurazione oggi alle 17. Fino al 26 giugno esporranno quattro artisti austriaci di levatura internazionale con diverse esperienze all’estero: il pittore Michael Oberlik, il fotografo Herbert Schager, l’eclettica Helga Schager e l’eccentrica Astrid Essilinger.
LA CRONACA DI PIACENZA, 12 giugno 2004
Babele Arte parla tedesco
Si apre oggi la mostra collettiva di Oberlik, Esslinger e degli Schager
Si inaugura oggi alle 17 alla Babele Arte Gallery la mostra collettiva degli austriaci Michael Oberlik, Astrid Esslinger, Herbert ed Helga Schager. Ultima mostra nella programmazione primavera-estate 2004 di Babele Arte Gallery, la collettiva propone opere che vanno oltre l’arte contemporanea, prevalentemente grafiche.
LIBERTA‘, 23 giugno 2004
di Fabio Bianchi
Artisti austriaci alla Babele arte gallery
Pittura come parodia e mistificazione della vita
Inaugurata pochi mesi fa per soddisfare esigenze conoscitive e culturali e direttamente derivata da un portale internettiano da anni utilizzato da un motivato gruppo piacentino per dare visibilità ad artisti non solo italiani, “Babele arte gallery” abbandonando la pura virtualità ha con entusiasmo intrapreso proficue collaborazioni con importanti avanguardie straniere. Nella collettiva tuttora in corso la galleria ospita innovative esperienze figurative condotte da un informato gruppo di artisti austriaci. Astrid Esslinger (n. 1958) propone una pittura stilizzata ed astratta, non solo riflessione sulla difficile, a tratti comica, identità umana ma sul significato stesso dell’esperienza umana, sempre più strano connubio tra materialità e spiritualità. L’insistenza sul rapporto uomo-donna, in piccoli quadretti con sfondo problematico ed uniforme spesso azzurro, cela decenni di incomprensioni tra i sessi, una convivenza sempre più logorroica e forzata. Pittura come parodia, demistificazione della vita, anelito a mistiche ricongiunzioni. Michael Oberlik (n. 1956), temporaneamente abbandonando il campo fotografico, ha qui riunito divagazioni pittoriche tra pop ed informale per sondare profondità e sentimenti dell’animo umano. Sul fondo marrone e giallo dei quadretti Senza titolo risaltano pesanti tratti neri, artigli, unghiate così come nella serie DO4 spiccano, in un voluto contrasto tonale, lugubri pennellate nere su fondo chiaro mentre nell’altra serie EO4 l’accentazione cromatica aumenta d’intensità divenendo, quasi, metafora della nostra caotica e frenetica realtà quotidiana. Anche Helga Schager è artista eccentrica e poliedrica: non solo pittura tradizionale ma anche arte povera e materiali alternativi. Qui espone opere d’estrema semplificazione contenutistica e formale, contestazione ma anche rilettura dell’iconologia moderna alla ricerca di una nuova dimensione non più accademica ma ludica, disimpegnata, persino drammatica. Per Schager l’arte è sperimentazione, tentativo di ritrovare motivazioni inconsce ma plausibili in contesti talvolta banali e contraddittori. Con Herbert Schager (n. 1953) serie di sperimentazioni fotografiche per dimostrare come certe foto possano surrogare, talvolta sostituire, certe consolidate espressioni pittoriche o, di più, possano suscitare forti sentimenti, destare contrastanti passioni e, perché no?, condizionare la normale percezione visiva. In Porn wars scatti via via sensuali, conturbanti, un poco sadomasochisti mentre nelle fotocomposizioni di On a beach domina una ricerca sul movimento, sulla riduzione cromatica, sullo schematismo dei corpi. Collettiva di artisti austriaci fino al 26 giugno. Babele arte gallery, via Roma n. 228, Piacenza, tel. e fax 0523/324729. Orari: da martedì a sabato 16-19, chiuso domenica e lunedì. Per informazioni: info@babelearte.net, www.babelearte.it
L’evento inoltre viene segnalato quotidianamente sul Taccuino Piacentino di Libertà.